Londra 2012: Il fioretto ha fatto base a Londra
(foto Bizzi)
Londra_ Che Giochi per i fioretti Azzurri ragazzi ... (continua...)
C’è poco da aggiungere con le parole a quello che è già stato dimostrato in pedana alle Olimpiadi di Londra dai fiorettisti e dalle fiorettiste Azzurre. Dalle donne, tutti si aspettavano il meglio, forse il massimo era un azzardo. La scherma chi la conosce lo sa che non è una scienza esatta. Le donne l’hanno trasformata in questo. Come nella matematica invertendo l’ordine dei fattori il risultato non è cambiato.
Vezzali Bronzo, che per come è arrivato nella “finalina” è valso un oro. Di Francisca Oro ed Errigo Agento, per lo spettacolo offerto avrebbero meritato entrambe il massimo. L’ha spuntata Elisa anche lei delle FF.OO. come Vale. Arianna avrà ancora altre occasioni vista l’età. La gara a squadre: una dimostrazione di superiorità che non ha avuto eguali a mia memoria nella storia dei Giochi.
I maschietti, sono stati “maschietti” solo nell’individuale, dove per sfortuna e ragioni riconducibili al poco tempo che hanno avuto a disposizione per concentrarsi e immergersi totalmente nel clima olimpico, dopo gli ultimi impegni avuti in calendario. Detto fatto: medaglia di legno per Andrea, beffato dal destino ancora una volta. Questa volta però anche se il bronzo è sfumato per un giubbino mal funzionante del coreano se ne farà una ragione, visto che sono inconvenienti coi quali gli schermitori imparano a convivere dalle prime uscite nel GPG. Cassa e Aspro ... non saprei! Troppi pochi dati in mio possesso per provare a capire cosa si è bloccato nelle loro teste e nel loro braccio armato.
La squadra però, tutt’altra musica. L’ingresso idi Giorgio e nuova linfa e carattere ad un team che era apparso moscio in apertura coi padroni di casa. Il resto è cronaca di una vittoria voluta, e ottenuta da un grande collettivo.