Concluso il primo modulo del Corso di IV livello
Si è concluso oggi a Roma il primo dei quattro moduli formativi del Corso per Tecnici di IV livello Europeo indetto dalla Scuola dello Sport del CONI. L'esperienza è stata all'altezza delle aspettative, ma che fatica tornare sui banchi per oltre otto ore al giorno (continua....)
Coaching, strategie per la gestione delle risorse umane, marketing e comunicazione, amplificazione delle conoscenze bio meccaniche, la psicologia applicata allo Sport e altro ancora sono stati gli argomenti trattati dai docenti in questa prima fase del Corso, che si propone di qualificare i candidati al raggiungimento del IV livello.
Al termine del percorso di formazione saremo chiamati uno ad uno ad esporre un Project Work su un argomento a piacere teso a sviluppare uno studio analitico su una qualsivoglia ricerca nelle possibili applicazioni dell'allenamento sugli atleti di alto livello.
I presupposti sono ottimi e alla Scuola diretta dal Dr Marco Arpino, dove tra i banchi hanno preso posto il fior fior dei tecnici sportivi italiani di svariate discipline olimpiche, si è respirato un clima di grande entusiasmo, di voglia di sapere e di porsi grandi obiettivi, che è indicazione di quanto sia importante la virtù dell'umiltà negli esseri umani per il raggiungimento dei più alti traguardi.
All'Acqua Acetosa questa settimana mi sono sentito orgoglioso della mia Italia (quella sportiva, ndr), dove al di là di tutto, bisogna riconoscere che fortunatamente le persone in gamba esistono veramente e che queste dovrebbero essere messe in condizione sempre più spesso di dimostrare il proprio talento anche in altri settori, nonostante gli aspetti competitivi che caratterizzano gli uomini di Sport a volte possono leggermente fuorviare dai veri valori che lo Sport sa sempre veicolare.
Nutrita la schiera dei tecnici (dieci) che operano nella scherma (i miei colleghi, ndr) a dimostrazione che, se il nostro movimento è quello che è e vince quello che vince da sempre, alla base non c'è certo gente che sta con le mani in mano. Tra loro: Paolo Paoletti, Eugenio Migliore, Fabio Galli, Daniele Pantoni e Dario Chiadò tra i più quotati, con i quali è stato utile per me scambiare anche momenti di confronto.