Assoluti Trieste: In archivio una edizione per me storica
Non posso non ritenermi soddisfatto per come sono andati in archivio questi Assoluti triestini (continua....)
Certo, la gioia provata nelle ultime due edizioni per aver visto Edoardo Luperi alzare le braccia al cielo due volte di seguito, stabilendo un record di precocità aggiudicandosi il titolo individuale nel 2011 nella nostra Livorno e confermandosi l'anno dopo a Bologna, è stata grande. Quest'anno a Trieste non poter brindare a nessuna medaglia individuale di qualcuno tra i miei allievi mi ha fatto rimanere un pochino di amaro in bocca. Però, ammetto che le due gare a squadre vinte con le Fiamme Oro, dove tra i maschi avevo Luperi, Tommaso Lari e Michele Del Mcchia e tra le femmine la giovanissima Eleonora Dini (all'esordio ad un Assoluto, ndr), mi ha ampiamente ripagato.
I ragazzi (nella foto Bizzi, ndr)hanno vinto una gara difficilissima, dato il tasso tecnico e la loro giovane età (Luperi e Del Macchia sono ancora under 20 e Lari under 23, ndr), ma soprattutto hanno riportato in casa cremisi il titolo che mancava dal 2002, ultimo scudetto vinto dal sottoscritto insieme a Simone Vanni, che a Trieste ha condotto da grande capitano i giovani offrendo un segnale di grande professionalità.
Le fiorettiste, orfane di Valentina Vezzali, sono state altrettanto grandiose, imponendosi in una gara dove lo score finale contro il Gruppo Sportivo Forestale, penso rappresenti un gap che in un assalto per l'oro difficilmente può essersi riscontrato in passato.
Elisa, Claudia e Alice (Di Francisca, Pigliapoco e Volpi, ndr) hanno accolto la giovanissima ed inesperta Eleonora Dini, come se avessero già avuto con lei altre esperienze, incoraggiandola nei momenti più difficili, aiutandola nello sciogliere quel giustificato imbarazzo di una ragazzina giustamente intimidita dal trovarsi in pedana accanto alla Campionessa Olimpica in carica.
Sono contento anche per il bronzo nella gara a squadre di Olga Rachele Calissi, giunto anche grazie ad una sua giornata di ispirazione che ha permesso al suo Gruppo Sportivo di salire sul podio.
Da atleta so bene che le vittorie individuali sono quelle che danno maggiore soddisfazione, ma da tecnico (essendosi trattato del primo titolo per una formazione composta per 3/4 da atleti da me allenati, ndr) non nascondo che la vittoria nella gara a squadre da un'emozione tutta particolare.