Il bilancio sulla stagione 2012/'13
Terminate le Universiadi, alle quali ha partecipato Edoardo Luperi, posso tirare le somme di quest'ultima stagione che sento di poter ritenere nel suo complesso essere stata positiva (continua...)
Quando si inizia un nuovo capitolo non sono uno di quelli a cui piace mettere la firma a priori. Non so se faccio bene o male, ma l'interrogativo è un aspetto che mi da tantissimo stimolo. Il 2012/'13 non è stato un anno stratosferico e particolarmente esaltante, ma dei passi avanti ci sono stati e ho potuto rilevare anche segnali molto incoraggianti per il futuro.
Sono stagioni - quest'ultime - che stanno vedendo il gruppo di atleti, che da più anni alleno tra la Sezione delle FF.OO. e all'Accademia della Scherma Livorno, cercare di compiere il difficilissimo passo che segna l'evoluzione della carriera tra chi, dopo la partentisi giovanile, riesce ad imporsi a livelli Assoluti e chi rimane strizzato nel tentativo di compiere il passaggio. Sembrerebbe quasi che l'essersi espressi a buon livello tra i giovani sia di per sè una garanzia per arrivare in alto anche dopo, ma chi ha fatto sport sa bene che non è così.
Nonostante le molte difficoltà sono state nove le medagie conseguite in ambito internazionale dai miei ragazzi tra Coppa del Mondo Assoluta, Universiadi, C.ti del Mondo ed Europei U-20 e U-23 e Circuito Europeo U-17 e U-23.
Le medaglie tricolori sono state otto, di cui 5 d'oro tra Assoluti e C.ti Italiani U-23/20/14.
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Forse qualcuno avrebbe potuto fare qualcosina in più, ma non c'è problema! La nostra disciplina è molto sensibile ai cambiamenti sul piano umano di chi la pratica, e, una crescita sotto questo profilo, può portare ad un'impennata nel rendimento sportivo, anche nel giro di pochissimo.
Tra i tanti aspetti che mi fanno essere positivo, c'è senz'altro il lavoro che con Dario Finetti, Claudio Del Macchia e Massimo Paganucci abbiamo portato avanti coi giovanissimi e le iniziative che abbiamo intrapreso a loro fovore. Fare e vivere di Sport è soprattutto questo e di ciò ne sono quanto mai convinto. Accantonate per un attimo le questioni prestative e finalizzate ai risultati, i risultati su questo piano sono altrettanto appaganti.
Adesso il mio lavoro tra pedane e scrivania proseguirà fino alla fine del mese di luglio, dopo mi aspetta qualche giorno di vacanza per poi ripartire, come consuetudine, dopo ferragosto dalla preparazione che svolgeremo anche quest'anno al Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato a Moena.